Shiva Foresti disegna sin da bambino, inspirato da sua madre, sempre coinvolta in lavori nel campo umanistico.

Un altro importante input nella vita di Shiva è venuto dai numerosi laboratori frequentati alla scuola primaria e secondaria Montessori, che vengono descritti dall’artista come un incentivo alla creatività; un ricordo speciale va poi alla maestra tedesca Eke, colei che ha aiutato Shiva ad avvicinarsi al mondo dell’arte, descritta dall’artista come “creazione libera, un flusso”. Ed è proprio in questi anni che inconsapevolmente, o forse no, Shiva disse: “ Mi piacerebbe fare il veterinario ma credo che mi toccherà fare l’artista”. Una precoce consapevolezza inizia a insinuarsi nella sua mente.

 Il momento della svolta arriva con la passione di Shiva per il film “Il Signore degli Anelli”, quando aveva 9 o 10 anni, che lo ha portato alla scoperta della pittura, dipingendo le miniature dei suoi beniamini.

Indeciso come molti ragazzi di 13 anni su che liceo frequentare, ma guidato dal suo forte interesse per le materie umanistiche, Shiva decide di iscriversi al Liceo Classico Paolo Sarpi, a Bergamo. La scelta risulta di successo considerando i buoni voti ottenuti, ma Shiva sente di non essere completo, qualcosa manca nella sua vita. L’arte.

Deciso allora a perseguire i suoi sogni con ulteriore convinzione e determinazione, si iscrive al Liceo Artistico Andrea Fantoni, dove inizia a studiare le basi tecniche dell’arte. Durante il suo percorso scolastico vince molti concorsi (si prega di fare riferimento alla biografia per ulteriori dettagli) e inizia a ricevere richieste per dipinti su commissione.

Shiva Foresti Art Lion and Man

Shiva diventa così suo allievo per circa un anno e mezzo, periodo nel quale sperimenta una enorme crescita personale ed ha modo di approfondire la sua conoscenza del mondo dell’arte.

Il vero mentore viene riconosciuto però in Ugo Riva,  famoso scultore italiano, conosciuto, ancora una volta, ad uno dei concorsi a cui stava partecipando. Con lui Shiva ha approcciato il mondo dell’arte da diverse angolazioni, abbracciando questa realtà nella sua totalità.

 Shiva tuttavia non ha un riferimento artistico o culturale specifico che lo ha maggiormente influenzato, si è sempre fatto guidare dalle sue moltissime passioni: materie umanistiche, storia, filosofia, come per esempio il filosofo francese Maurice Jean Jacques Merleau-Ponty e i suoi discorsi sulla percezione. Impensabile escludere dalla lista Michelangelo e Leonardo, per esempio, personaggi eclettici e stravolgenti che difficilmente si vedono oggi; Shiva infatti non dimentica che “Siamo seduti sulle spalle dei giganti”, queste sono figure che hanno influenzato chiunque nel corso del tempo.

Shiva Foresti Old Indian Man Art

Come spesso accade, l’arte di Shiva è mutata nel tempo, ma ciò che ha sempre accompagnato questa cambiamento sono la ricerca di sensibilità come filo conduttore e l’obiettivo di riuscire a comunicare. L’arte deve saper comunicare. 

Il soggetto che ad oggi meglio rappresenta l’arte di Shiva è il rapporto tra uomo e natura, o meglio, tutto ciò che è naturale ed è in grado di creare equilibrio e benessere. “Uomo e natura ultimamente vengono percepiti come due entità separate”, dice l’artista, “ma in realtà sono un’unica cosa”.

Ed è proprio questo il tema su cui si sta concentrando, con l’obiettivo di far evolvere i suoi soggetti e raccontare una storia.

Tuttavia l’artista non vuole dare una lettura specifica delle sue opere all’osservatore, vuole dare a ciascuno l’opportunità di vivere e sperimentare l’opera in maniera diversa. Quello che veramente è importante è essere in grado di trasmettere la sua emotività nei lavori che crea.

Per esempio, uno dei soggetti recenti è la foglia. Le foglie possono trasmettere la sensazione della fragilità della vita, della sua caducità, o ancora, la sensazione dello scorrere del tempo e la realizzazione di come anche noi siamo temporanei. Shiva utilizza questo semplice elemento naturale per trasmettere messaggi attraverso il sublime tipico del romanticismo.

Shiva Foresti Art Leaves

Un’altra peculiarità di Shiva è la preferenza di lavorare ad una seria di opere piuttosto che a singoli lavori, al fine di creare un panorama, creare un contesto, approfondire tematiche specifiche e provare a trasmettere qualcosa di interessante. Ciò consente all’artista di togliere tanti veli di lettura e osservare lo stesso soggetto da più prospettive.

 Ad oggi la tecnica prediletta dall’artista è la matita. Nonostante l’amore per i colori, il bianco e nero, secondo l’artista, aiutano chi guarda ad osservare un oggetto quotidiano in maniera diversa, come se l’osservatore stesse indossando occhiali speciali.

Shiva Foresti Art Leaves 2

La parte elettrizzante e anche piena di tensione per Shiva, più della condivisione dell’opera con il pubblico che comunque ritiene essenziale, è quella della creazione. L’idea iniziale nella sua mente, le differenti fasi di progettazione e creazione fisica, questi sono i migliori momenti.

 Il disegno, la pittura e l’arte in genere sono vitali per questo giovane artista. Sono una necessità intrinseca per essere felice e sentirsi se stesso. Una pura esplosione di gioia.

Oggi, a soli 25 anni, Shiva Foresti è un talento puro tutto da scoprire, una persona che si definisce cerebrale ma anche emotiva. Anni brillanti si presentano davanti a lui e noi, a Berista, siamo felici di condividere ogni successo di questo incredibile artista bergamasco.